Mountain Monster: il successo di un programma demenziale
Partiamo con il dire che questo Docu-programma, o come si può definire dovrebbe, all’inizio di ogni puntata messa in onda, presentare l’avviso che la visione del programma stesso potrebbe nuocere ai neuroni degli spettatori.
Di Cosa Tratta Mountain Monster?
Praticamente questo programma mostra in presa “diretta” le avventure di un gruppo (ci addentreremo poi nella descrizione del gruppo) di cercatori di Bigfoot, che appunto tentano ( e questo termine meriterebbe un aprofondimento niente male) di catturare e studuare alcuni “mostri” che si aggirano sui monti Appalachi o come si chiamano (credo che neanche gli autori della serie lo sappiano).
Chi sono i protagonisti di Mountain Monster?
La prima risposta che potremo dare è: Mountain Monster ha come protagonisti un gruppo di disadattati Americani che a prima vista sembrano usciti da una grigliata di cozze. Infatti il più giovane, Buck, pesa circa 200Kg e nella sigla inziale si lecca i gomiti. Questo potrebbe bastare per poter commentare la serie da sola ma andiamo avanti… i restanti membri del Team sono un ricercatore che sembra il nano di Golden AXE, di nome Jeff, un pazzoide schizzofrenico che avrà 80 anni uscito presumibilmente da qualche ospedale psichiatrico riservato agli esclusi dai Marines di nome Wild Bill, la cui esclamazione più intelligente e sensata in almeno quattro anni di programmazione è “Yahooooo”, un costruttore di trappole con un passato evidentemente costernato da episodi di bullismo di nome Willy, colui che si dovrebbe occupare della sicurezza del Team (sicurezza da loro stessi più che altro) di nome Huckelberry ed infine lui… il Team Leader di nome Trapper. Trapper è il capo indiscusso della squadra, ha circa 78 anni, una serie di acciacchi infinita, probabilmente il ciclo mestruale e si urina addosso.
Per chi non ha mai visto la serie una foto di questa banda di debosciati renderà bene l’idea della nostra succitata descrizione:
Nella foto sopra ovviamente sembrano tutti molto più belli di quello che sono, ma andiamo avanti e non fermiamoci alle apparenze.
A quali specie danno la caccia in Mountain Monster?
A tutte, o a nessuna, come preferite. Infatti i nostri beniamini vanno alla ricerca di qualsiasi creatura infesti o si aggiri, seminando il panico, nelle campagne Americane. Ovviamente nessuna di queste creature appare mai in qualsiasi episodio; i nostri protagonisti infatti non riescono mai a catturare nessuna delle creature a cui danno la caccia e la regia di quelle che dovrebbero essere immagini girate in live durante le fasi della caccia non mostra altro che immagini sfigurate o inserite palesemente in computer grafica di una non meglio nota “creatura”. Infatti in nessun episodio viene ne mai visto dal telespettatore, ne catturato mai alcunchè di niente. I nostri eroi passano la notte fra i boschi a cercare il niente più assoluto, vedranno cose che solo nel loro cervello esistono e si capisce benissimo che niente è reale. Ma lo spettatore rimane incollato allo schermo, più per divertimento nel vederli inventarsi cose inesistenti ed irreali che per vedere come va a finire. Ogni temuta creatura ha un nome che incute veramente paura.. del tipo “il porcomaiale” , il “Porcodiavolo” e così via.
Le trappole di Mountain Monster.
Per ogni puntata viene allestita una divertente quanto inutile trappola per il “mostro di turno”. Willy, il costruttore in meno di due ore costruisce trappole che se fosero vendute da Ikea necessiterebbero di almeno 24 mesi per essere assemblate. Basti pensare che armato di motosega riesce in meno di sei ore (condensate in 30 secondi nel programma) a costruire un vero Chalet immerso nel bosco, che avrebbe il compito tramite un complicato sistema di puleggie di attirare la bestia in un labirinto dal quale mai riuscirebbe a uscire… ovviamente nessuna di queste trappole riuscirà mai a catturare niente.
In conclusione vi consigliamo di vedere questo programma solo per poter mostrare ai vostri figli come si diventa quando non si va a scuola, non si studia e quando si diventa degli emarginati. Alternativamente potreste avere voglia di seguire la serie se siete in depressione e volete consolarvi pensando che esiste davvero chi sta peggio di voi.